Data:
14 Luglio 2021

Tempo di lettura:
3 min

Ultimo aggiornamento:
15 Luglio 2021, 12:31

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Competenze

Offerta formativa e dimensionamento scolastico:
La Provincia, ai sensi della Legge 32/2002 e successivo decreto attuativo, elabora e propone i piani annuali secondo le linee programmatiche concernenti l’offerta formativa e di dimensionamento degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore programmando e concertando con le stesse istituzioni scolastiche e con le Zone del territorio l’offerta formativa – indirizzi di studio – di ciascuna istituzione scolastica.

Diritto allo studio:
Pacchetto Scuola – I contributi del Diritto allo studio sono risorse provenienti dallo Stato e dalla Regione, attribuite agli studenti residenti in Toscana e iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali, paritarie private o degli Enti Locali, appartenenti a nuclei familiari con indicatore economico equivalente (ISEE) non superiore all’importo di 15.748,78 €, finalizzati a  sostenere la frequenza scolastica (libri scolastici, altro materiale didattico e servizi scolastici). La Provincia svolge un ruolo di coordinamento nei confronti delle Conferenze Zonali per l’Istruzione e dei Comuni, questi ultimi emettono i bandi e recepiscono le domande.

Funzionamento Istituti Scolastici di Istruzione Secondaria Superiore:
La Provincia trasferisce annualmente un budget per il funzionamento agli istituti scolastici tramite apposito atto declinato con parametri oggettivi e trasparenti e con modalità definite annualmente per spese di ufficio, reintegro arredi, utenze telefoniche. La Provincia provvede inoltre ai costi relativi all’energia elettrica, al riscaldamento e ai servizi idrici.
Tramite il proprio ufficio tecnico la provincia si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili di proprietà dove si trovano gli istituti scolastici di istruzione superiore e si occupa della manutenzione ordinaria di quelli in locazione.

Problematiche relative all’handicap all’interno degli Istituti Scolastici Superiori:
L’attività si estrinseca sulle seguenti modalità: Fornitura di supporti, sia in beni che in servizi (assistenza scolastica e trasporto scolastico), per favorire l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili. L’istanza deve essere formulata dagli Istituti di Istruzione Superiore della provincia di Arezzo. Il procedimento segue l’iter di seguito indicato: Richiesta formale del Dirigente Scolastico, con relazione scritta sulla situazione generale dell’Istituto relativamente agli alunni certificati in base a quanto previsto dalla L. 104/92 e dei comuni, relativamente ai piani individualizzati degli alunni certificati secondo la sopracitata normativa.

Progetto Educativo Zonale (PEZ):
I progetti Educativi Zonali -P.E.Z. – sono  concepiti come risposta integrata ai bisogni dei territori, concertati nell’ambito delle conferenze zonali per l’istruzione, sono finalizzati a realizzare attività ed interventi sul territorio concernenti due distinte aree di riferimento, in relazione all’età dei destinatari:
– P.E.Z. Infanzia  0-6 anni – Attività rivolte ai bambini di età 0-6 anni ed alle loro famiglie, comprese le attività che svolgono nel periodo estivo e, comunque, di sospensione del tempo nido
– P.E.Z. Età scolare  3-18 anni – Attività rivolte ai bambini e ragazzi in età scolare, che possono essere svolte nel tempo scuola e/o nel tempo extra-scuola, con l’obiettivo principale di prevenire e combattere la dispersione scolastica ed, in particolare, il fenomeno dell’abbandono prematuro dei percorsi di istruzione.
Soggetti richiedenti sono i Comuni e gli Istituti Scolastici tramite le Conferenze Zonali per l’Istruzione.
Il procedimento ha il seguente iter: a) – Progettazione integrata di zona; b) – Verifica da parte della Provincia dei progetti approvati dalla conferenze per l’istruzione, con l’eventuale richiesta di indicazioni/prescrizioni; c) – Approvazione definitiva dei progetti da parte delle conferenze per l’istruzione; d) – compilazione definitiva online da parte delle conferenze per l’istruzione e contestuale invio alla Regione del modello di zona, redatto secondo il fac-simile predisposto dalla Regione Toscana; e) – Trasmissione formale del provvedimento recante l’assegnazione dei finanziamenti firmato dal Responsabile della conferenza zonale per l’istruzione e riepilogativo delle risorse spettanti a ciascun comune/unione di comuni, ovvero a ciascuna Misura del Progetto.

Dirigente

D.ssa Roberta Gallorini
Tel 0575.392266
Email [email protected]

Responsabile

Guido Perugini
Tel 0575.392365
Email [email protected]

Indirizzo

Piazza della Libertà n. 3
52100 Arezzo

Orario per il pubblico

dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30

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